Ogni giorno si sente un gran parlare su quello che sono le emozioni: su quello che la gente prova; sulle emozioni belle e inevitabilmente su quelle brutte.

Ma a cosa servono? E perché ci fanno sentire vivi?

Domanda tanto interessante quanto semplice.

Le ‘Emozioni’ sono la prova che siamo vivi, perché c’è qualcosa che ci muove dentro.
La vita è composta da una serie di istanti; sono dei pacchetti uno di seguito all’altro.
Questi pacchetti sono esperienze che ricordiamo e che abbiamo associato ad una emozione.

In altre parole, coloro che hanno una vita più intensa sono persone che hanno registrato più esperienze in breve tempo e dunque hanno vissuto tante emozioni.

Chi vive di emozioni può rendere la sua vita più soddisfacente, e quando arriva il momento di andarsene da questo mondo non ha rimpianti né attaccamenti.

I legami che non riusciamo a recidere con la nostra vita materiale sono insiemi di emozioni bloccate, che non sono potute fluire e dunque ci creano dolore ed ossessioni; questo ci spinge a desiderare di vivere sempre più a lungo nonostante la qualità della vita sia scadente e priva di piaceri.

Non è il problema della durata che ci affligge, ma il modo in cui viviamo i pochi giorni che ci sono concessi. Per questo, chi riesce a vivere giornate più piene ed intense, in realtà ha allungato la propria vita sensibilmente.

Dunque per essere ‘vivi’ occorre sperimentare emozioni di frequente perché la vita è emozione + relazione: relazione con le persone, relazione con la natura, relazione con l’ambiente circostante, con tutto.

Le emozioni vanno sollecitate, si possono vivere solo se c’è qualcosa che le stimola.

“Le cose migliori e più belle del mondo non possono essere viste e nemmeno toccate.
Bisogna sentirle con il cuore”

Helen Keller

Vivere una situazione molto tranquilla, priva di imprevisti o novità, finisce per renderci completamente anestetizzati verso ciò che ci circonda, e questo fa morire le nostre emozioni.

Andare alla ricerca di cose difficili, o insolite, con un minimo di sfida, ci permette di stimolarci, di vivere esperienze avvincenti e dunque di risvegliare le emozioni che ci fanno sentire vivi.

Le persone hanno bisogno di relazionarsi per suscitare in loro delle emozioni, non possiamo farlo da soli.
Per questo, che sia tramite un amore, tramite un figlio, tramite un amico che viene a condividere qualcosa con noi, tramite una scoperta che ci mette in relazione coi segreti dell’universo: in ognuna di queste circostanze siamo in grado di provare qualcosa.

Se non siamo in relazione, o con gli altri o con l’universo in senso lato, non potremo provare emozioni.
Tutto ciò che stimola i nostri istinti e dunque ci guida nel preservare la nostra esistenza, spingendoci a risolvere questioni utili alla sopravvivenza, è causa di emozioni.

Ogni volta che siete un po’ depressi o giù di morale, la causa è una delle seguenti: mancanza di motivazione; mancanza di relazione con qualcuno a qualche livello; mancanza di stimoli a fare cose nuove o la convinzione dell’impossibilità a fare una di queste cose.

Se non sentite grandi emozioni, cominciate a rintracciare nel vostro passato tutti i momenti in cui avete vissuti delle sensazioni forti.

Modificate la vostra convinzione di non poterne vivere altre con la vostra esperienza.
E la vostra esperienza vi dice che ci sono stati molti periodi interessanti nella vostra vita, dunque avete tutto ciò che vi serve per viverne altri molto presto.