Ci sono momenti nella vita, come sto riscontrando in questo periodo, sia nella mia vita che in quella delle persone che seguo, dove occorre avere il coraggio di lasciar andare situazioni, relazioni o persone, che non senti più in connessione con la tua anima o magari ti stanno facendo soffrire e hai paura di voltare pagina.

La vita mi ha insegnato che puoi sentirti libera solo nel momento che capisci veramente chi sei, a quel punto sei disposta a lasciar andare qualsiasi cosa per creare nuovi spazi ad una nuova energia, senza opporre resistenza, avendo fede in ciò che senti e in ciò che credi. Questo è un grande passaggio di trasmutazione, non facile da comprendere e mettere in pratica, ma nel momento che si diventa consapevole sappiamo come poter affrontare questo “ponte di passaggio”.

Quando sentiamo di dovere fare spazio, cominciamo spesso incoscientemente dall’esterno buttandoci a capofitto nelle pulizie di primavera anche se è ferragosto, rovistando nelle scatole perennemente chiuse della soffitta oppure, nel caso di noi donne, tagliandosi i capelli. Tutto questo perché si sente un profondo desiderio di fare pulizia con l’antica tecnica della tabula rasa : via tutto e spazio al nuovo! Fare spazio significa far entrare aria nuova, illuminare quei angoli bui e polverosi che abbiamo ignorato per molto tempo e che ora ci permettono di avere una visione più chiara, completa e limpida della situazione.

Nella vita ci ritroveremo spesso, e oserei dire quasi ciclicamente, ad affrontare questi periodi di pulizia profonda durante i quali fare spazio, dentro e fuori di noi, riveste un’importanza primordiale. È naturale e fa parte dell’evoluzione. La vita ci evita in questo modo di addormentarci sugli allori e ci spinge a scavare dentro di noi, grazie a questi momenti di crisi, per trovare in noi una forza che magari non chiedeva altro che poter manifestarsi.

“Alcuni pensano che tenere duro renda forti,

ma a volte è lasciarsi andare che lo fa”

Hermann Hesse

Il cambiamento può spaventare, ma solo all’inizio, solo per un po’. Dobbiamo trovare il coraggio di scegliere se rimanere soffocati da una situazione che ci toglie il respiro oppure se fare spazio al nuovo e prendere in mano i redini della nostra vita. Il coraggio, nessuno ce lo può insegnare e non si sviluppa quando tutto va alla grande: il coraggio ce l’abbiamo dentro al cuore. Ha solo bisogno di qualcosa che ci faccia breccia per venire alla luce.

Per tutti noi arriva un momento in cui desideriamo fare dei cambiamenti che ci riportino al percorso di crescita, perché abbiamo la sensazione di esserci arenati o di avanzare molto lentamente. Ci guardiamo attorno e ci sembra di essere delle tartarughe. Di fronte a questa sensazione, di solito ci riempiamo di attività, cose o persone nuove senza prima fare spazio per il nuovo.

Prima di avviare questo cambiamento, è importante liberarsi di tutto quello che non si vuole e fare lo spazio necessario perché il nuovo possa stabilirsi e dare tutto quello che si sta cercando. La verità è che senza spazio, qualsiasi elemento che pensiamo di incorporare finirà con il dissolversi nel fondo del nostro armadio temporale.

La vita è un flusso costante di situazioni, rapporti… Tutto va e viene. Tutto arriva e passa. Ma se si vuole vincere nella prosperità, è necessario far spazio al nuovo nel nostro cuore, nella nostra mente e anche sul piano fisico, naturalmente.

Dobbiamo pulire e guarire tutte le ferite che ci tengono paralizzati e ci impediscono di andare avanti. Se tratteniamo quello che se ne deve andare, ci impediamo di ottenere quello che vogliamo, soffocando la nostra crescita personale. Il primo passo è imparare ad abbandonare tutte le fonti di sofferenza.

Per esempio, quanti di noi non sono contenti con il lavoro che hanno, ma non osano cercare un’alternativa per paura, falso conforto o mancanza di fiducia in sé stessi? Se non lasciamo andare quello che non ci serve più o ci annoia, come può il buono entrare nella nostra vita?

Lasciamo andare il vecchio, perché nessun secchio pieno di fango sembrerà più pulito aggiungendo solo dell’acqua.

Viva la follia, vivi la vita, sempre a testa alta!